ANEMOS
Temporary installation
Palazzo del Governatore
Parma,Italy
2022
Conceived as a single organism, specifically designed for the festival and presented at Palazzo del Governatore, ánemos is a choral art installation that combines different expressive languages and unfolds through Tresoldi's sculptural dimension, Studio Azzurro's video projections and Max Magaldi's sonorization. Together they narrate a simple phenomenon, the light breath of a day’s evolution in its landscape - its ánemos - by synthesizing it in an enclosed environment containing anthropic interactions. In doing so, the work seeks to intercept the fundamentally chance-bound relationship between humans and nature by translating it into a suspended dimension between real and virtual.
If Tresoldi's architecture lays out the installation's spatial rhythms, its counterpart is to be Absent Matter breathing and becoming mutable through Studio Azzurro's visual narratives and Magaldi's sound suggestions. Studio Azzurro's work, originally conceived as Cieli d'Italia (lit. Skies of Italy), a large animated fresco simulating with "eyes up" a journey along an imaginary Italy, shows a sky's sigh, unfolding and changing over the course of a day, from sunrise to night through noon and sunset. The sound ecosystem designed by Max Magaldi, composed of sound variations, climax and pause moments, is linked to this imaginative narrative. Each visitor, through their device, can add and amplify sound elements in the space. ánemos is configured as a contemplative environment, a listening and discovery path where temporal perception is suspended.
The installation is accompanied by two parallel paths that allow for further reading: the photographic exhibition by Italian photographer Vito Frangione, an authorial exploration of Tresoldi's work with a critical text by Bianca Felicori, and the block-notes by Studio Azzurro, a narrative of their artistic processes and visions.
All pictures © Roberto Conte
Ánemos è un progetto corale che unisce linguaggi espressivi differenti: i tre artisti hanno concepito un organismo unico che si snoda attraverso la dimensione scultorea di Tresoldi, le proiezioni video di Studio Azzurro e la sonorizzazione di Max Magaldi. Insieme narrano un fenomeno semplice come il soffio leggero dell’evolversi di una giornata nel suo passaggio / paesaggio - il suo ánemos - sintetizzandolo in un ambiente chiuso in cui agiscono dinamiche antropiche. Nel fare questo l’opera cerca di intercettare la relazione tra uomo e natura, legata fondamentalmente al caso, traslandola in una dimensione in bilico tra reale e virtuale.
Se l’architettura di Tresoldi detta le ritmiche spaziali dell’installazione, il suo contraltare è quello di essere Materia Assente che respira ed è resa mutevole dai racconti visivi di Studio Azzurro e dalle suggestioni sonore di Magaldi. L’opera di Studio Azzurro, nata come Cieli d’Italia, un grande affresco animato che simula ad “occhi in su” un viaggio lungo un’Italia immaginaria, mostra il sospiro di un cielo, il suo svolgersi e il suo mutare nell’arco di una giornata, dall’alba alla notte attraverso il mezzogiorno e il tramonto. A questa narrazione immaginifica si lega l’ecosistema sonoro ideato da Max Magaldi, composto da variazioni di suoni, momenti di climax e di pausa. Ogni visitatore, attraverso il proprio device, è in grado di aggiungere e amplificare gli elementi sonori nello spazio. ánemos si configura come un ambiente contemplativo, un percorso di ascolto e di scoperta in cui la percezione temporale è sospesa.
L’installazione è accompagnata da due percorsi paralleli che ne permettono un’ulteriore lettura: la mostra fotografica di Vito Frangione, un’esplorazione autoriale del lavoro di Tresoldi con un testo critico di Bianca Felicori, e i block notes di Studio Azzurro, un racconto dei loro processi e delle loro visioni artistiche.
Tutte le immagini © Roberto Conte